Obbligo CIN entro il 2 novembre 2024

Sanzioni in arrivo per le strutture ricettive chi non si adeguano.

Anche per le strutture ricettive all’aria aperta italiane scatta l’obbligo del CIN, il Codice identificativo nazionale introdotto dall’art. 13 ter del D.L. 145/2023 (convertito in L. 191/2023). Dal 2 novembre 2024 sarà obbligatorio espolro al di fuori della struttura e in tutti gli annunci pubblicati o comunicati.

Che cos'è il CIN?

Si tratta di un codice univoco indispensabile per identificare la struttura a livello nazionale e deve essere esposto all’esterno della struttura, nonché indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato o comunicato, dunque sui portali online OTA (come Airbnb, Booking, Expedia) e su qualsiasi sito web in cui la struttura è pubblicizzata, compresi i siti web di prenotazione diretta.

Come si ottiene il CIN?

Il Codice identificativo nazionale è assegnato dal Ministero del Turismo, tramite apposita procedura automatizzata. Per ottenerlo occorre collegarsi alla piattaforma dedicata accessibile a questo link https://bdsr.ministeroturismo.gov.it tramite SPID o CIE.

*chi non si adegua rischia sanzioni da 800 a 8000 euro*

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